• 14 - 19 Giu 2021

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

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  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

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Microcosmo Friulano

Quinta Tappa

Dal colle di Spilimbergo si scende al Fiume Tagliamento che sarà la via per la maggior parte della tappa fino al punto in cui si taglierà verso Marano e la laguna, termine della tappa.
Sebbene si passi dalle vallate selvagge delle montagne alla pianura, ben più popolata, il tracciato si sviluppa per la maggior parte nella campagna, riducendo il passaggio per i paesi.

Riattraversato il centro e usciti da Spilimbergo, la discesa sulla statale porta al ponte sul Fiume Tagliamento. Questo non abbonda in larghezza ma non ci sono molte alternative.
Superato il tratto si sale verso Dignano per svoltare a destra prima ancora dell'ingresso in piazza, scendendo verso il fiume e passando allo sterrato.
Questo sarà lo sviluppo per metà della tappa: strade sterrate di vario genere all'interno del greto, con fondi che spaziano dalla ghiaia fine a quella grossa, come dalla sabbia al fango.
Da segnalare alcuni passaggi come il guado di un rivolo e alcuni tratti su sentieri dove la strada è stata erosa dall'acqua.
Di una cosa si è certi, all'interno del fiume si mette veramente alla prova il senso dell'orientamento e la percezione della posizione.

Il tutto diventa chiaro quando, all'improvviso, si sbuca fuori da un bosco per passare sotto ad una statale: la Pontebbana. Ciò significa essere a un terzo della tappa e aver superato la parte selvaggia del percorso della quinta giornata.
L'argine viene sorpassato; subito dopo si trova una deviazione che arriva fino al corso d'acqua.
Si ritorna alla strada di servizio lungo l'argine, un vecchio asfalto, sequenza di rettilinei e rampe agli incroci. Si procede così fino all'altezza di Varmo dove si può scegliere se terminare il tratto pedalando sopra l'argine, con la vista tutta attorno, o ai suoi piedi.
Un ponte su fiume di risorgive porta verso l'entroterra e fa scavalcare il secondo argine, che viene poi costeggiato per circa 8km.

Una svolta a sinistra segna il termine del secondo terzo della tappa e l'inizio dell'attraversamento in direzione Marano Lagunare.
Finora non è stato raggiunto nessun paese e allo stesso modo si procede prima di entrare nel paese di Ronchis, poco sopra la cittadina di Latisana. Una sequenza di stradine permette di svincolarsi accanto all'autostrada. Una stradina asfaltata passa per i Casali Modeano; poco oltre una fontana, una deviazione a destra porta alla Villa Bertuzzi-Ferrari a Modeano.
Si procede scavalcando un cavalcavia per prendere poi un bello sterrato, accando al canale, in direzione di Palazzolo dello Stella. Viene attraversata la periferia della cittadina per proseguire sulla ciclabile che porta al paese di Precenicco.
Un bellissimo ponte ciclopedonale permette di superare il Fiume Stella per proseguire nella campagna, prima su asfalto e su sterrato poi.

Fra la campagna delle bonifiche, con enormi campi rettangolari, si giunge ad un enorme bosco, il Bosco Baredi - Selva di Arvonchi, il resto di ciò che era la Silva Lupanica, la foresta che secoli fa copriva completamente il Friuli. Un sentiero la costeggia a Sud, permettendo la vista al suo interno. Un'area di sosta immersa nell'ombra di alberi secolari e con l'acqua delle risorgive rappresenta un must per una sosta.
Si riprende poi sulle "autostrade bianche", gli sterrati enormi della Bassa Friulana che in pochi minuti portano alla cittadina di Marano Lagunare. Visibile già da lontano è raggiungibile solamente tramite la strada provinciale.
La visita al centro di Marano tramite il viale e la piazza centrale è veramente dovuta.

Usciti dal centro ci si dirige verso il paese di Carlino. Dopo un rettilineo in un abitato si svolta a destra su una strada secondaria. Superate le ultime case una successiva deviazione a destra su sterrato conduce ai casali Ca' del Lovo, l'alloggio consigliato per questo viaggio. Anche se di struttura completamente diversa rispetto al primo pernottamento, mantiene lo stile di vicinanza con la natura, rappresentato ad esempio dai cavalli al pascolo libero.
Lo sviluppo della quinta giornata consiste in 67km con 120m di dislivello positivo.

Il Friuli è un piccolo territorio ma con all'interno un'infinità di biodiversità.

Con delicatezza, andiamo ad esplorarla diventando, in una settimana, parte di essa.

MTB Friuli in viaggio con il carrello.

La coppia è alla portata delle prove che il Friuli offre?

L'unica parte brutta ma inevitabile della tappa.

Ponte della statale sul Fiume Tagliamento.

Oltre Dignano, si ritorna allo sterrato.

Metà della tappa è dentro l'alveo del fiume.

Non c'è tappa del Microcosmo senza un tratto di sentiero.

Scorciatoia fra strade.

Iowa o Utha? No, Friuli.

Nella parte (ancora più) selvaggia del Tagliamento.

Principalmente soleggiata.

Alcuni passaggi dentro il greto.

Un breve tratto su ghiaino.

Segue guado, ritorno poi su strada bianca.

La seconda metà della tappa passata la statale Pontebbana.

Si scavalca l'argine per procede all'esterno.

Inclusa deviazione per sosta nel Fiume Tagliamento.

Lunghezza della tappa 67km, la prima metà fra sterrati e sentieri.

Prosecuzione verso Latisana.

Lungo l'argine su asfalto con i saliscendi agli incroci.

All'altezza di Varmo.

Scelta fra sopra e accanto all'argine.

Lungo l'argine fino a metà fra Fraforeano e Ronchis.

Si abbandona il fiume per dirigersi a Marano.

Villa Bertuzzi-Ferrari a Modeano.

Visita all'interno e punto per "riempire la borraccia".

In direzione di Palazzolo dello Stella.

Come sempre, il Microcosmo cerca di restare sempre su sterrato.

Passaggio per il paese di Precenicco.

Si scavalca il Fiume Stella.

Viene costeggiata su sentiero i resti della foresta.

Secoli fa tutto era coperto dalla Silva Lupanica.

Alla fine del bosco e accanto al Fiume Cormor.

Area di sosta all'ombra di alberi secolari.

Passaggio per il centro storico di Marano Lagunare.

Con parlata veneta, ho lo stile di San Marco.

Oltre Marano in direzione di Carlino.

Deviazione per l'arrivo alla Ca' del Lovo.

Vasce, campi e boschi tipici della zona lagunare.

Ampi spazi e bassa densità di popolazione.

Nel comprensorio del Ca' del Lovo.

Cavalli al pascolo libero.