Percorsi e Itinerari in Friuli Venezia Giulia
Microcosmo Friulano
Quarta Tappa
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14 - 19 Giu 2021
Zona:
Difficoltà fisica:
Difficoltà tecnica:
Carta Tabacco: 13, 28
Microcosmo Friulano
Si è a metà settimana e si fa una svolta: dalle montagne ci si dirige verso la pianura. Il passaggio non è così veloce: prima si sale a guadagnare una vallata per poi percorrerla completamente per aprire la vista su tutto il Friuli e andare a fermarsi sulla collina di Spilimbergo, cittadina contenente un centro storico affascinante e pieno di scorci del nostro medioevo.
Il riscaldamento della giornata si svolge fra i paesi di Caneva di Tolmezzo e Villa Santina dove la ciclabile FVG6 collega in modo quasi pianeggiante i due abitati, con viste sul Fiume Tagliamento in particolare presso la deviazione alla Chiesa Madonna del Ponte.
Il centro di Villa Santina non è incluso nel tracciato ma è consigliato come punto di rifornimento.
Il ponte sul Torrente Degano porta alle stradine attorno al paese di Enemonzo, osservato da fuori, e quindi all'area sportiva, dietro la quale si trova il guado del Tagliamento, solitamente secco in questo tratto.
Un tratto di pineta - quasi marittima - distrae; la salita appena al di fuori riporta invece alla realtà e all'ingresso al paese di Preone. Questo indica inoltre l'inizio della salita alla Sella Chiampon. La parte iniziale ha salita con pendenza moderata alternata a delle discesine. Il passaggio del ponte segna l'inizio della vera salita, evidenziata dal cartello "pendenza 20%". Al salire la strada torna ad allargarsi, moderando nuovamente la pendenza e facendoci pedalare più agevolmente così da raggiungere la segnaletica "Sella Chiampon".
Segue un lungo traverso: la sella non è tipica della Carnia in quanto molto ampia, sia in larghezza che in lunghezza. La presenza di pascoli permette inoltre di osservare le cime circostanti ed in particolare il Monte Verzegnis.
Giunti alla segnalatica che segna il termine della Sella Chiampon e visti i diversi chilometri svolti su asfalto, l'istinto MTB Friuli fa deviare a destra per andare a visitare, tramite sterrato, il Fontanon dell'Arzino, le spettacolari sorgenti che, in pochi metri, alimentano un vero fiume.
Colpiti da tale maestà si decide di percorrere la vallata come fa il fiume: il ritorno all'asfalto è solo come congiunzione al successivo sterrato che fa scendere alle grandiosi Cascate dell'Arzino.
La strada ed i ponti zigzagano sopra il corso d'acqua; sentieri non percorribili in bici permettono di esplorare ancora meglio le rapide.
Non finisce qua. Lo sterrato procede anche se danneggiato da piccole frane verso il fondovalle, costeggiando prima il fiume per poi tenere la quota e scendere infine direttamente alla Forra dell'Arzino.
Si ritorna all'asfalto, largo e non pericoloso. Sempre in discesa si scorre velocemente fino a raggiungere il paese di San Francesco. Proprio lì si svolta a destra proseguendo su un asfalto secondario dall'altra sponda del fiume. Si pedala con il corso d'acqua al fianco, passandolo nuovamente con un ponte così da ritornare alla statale. Ma state attenti: fermatevi al prossimo ponte e guardate giù! E' inclusa poco dopo il ponte una deviazione fino all'Arzino e alle sue gole.
Per concludere in bellezza, il chilometro successivo è nella tratta più stretta della vallata e concede delle viste sul canalone, davvero profondo e accanto alla strada.
All'allargarsi della vallata la strada continua ad offrire spazi aperti e con viste al fiume, sottostante diverse centinaia di metri, alternate a gallerie, solitamente aperte.
L'arrivo al paese di Anduins apre la vista alla pianura e alle colline, potendo vedere Forgaria nel Friuli, il Monte di Ragogna e, l'immancabile, greto del Fiume Tagliamento che sarà la strada per questa e la prossima tappa.
Una serie di tornanti larghi fanno perdere quota facendoci riavvicinare all'Arzino: deviazione al ponte per poi proseguire sul sentiero che permette di evitare il paese di Casiacco.
Piccolo tratto su statale per tenere la sinistra e proseguire per la località di Pontaiba, nei pressi della confluenza fra i fiumi Arzino e Tagliamento e con la vista al Castello di Ragogna.
Nuovamente sulla statale per salire ai pressi del paese di Pinzano al Tagliamento, raggirato tramite stradine che, dall'alto del colle, aprono la vista al meraviglioso Fiume Tagliamento sottostante, sorvegliato dall'alto dalla fortezza di Pinzano.
Una discesa su asfalto permette di scendere dentro il greto del fiume che verrà percorso su sterrato fino ai pressi della cittadina di Spilimbergo, termine della tappa.
Al procedere ci si allontana dalle colline viaggiando su un pianoro coperto da alberi sparsi e praterie, potendo così osservare attorno le alte rive del fiume e le cime più alte, gli unici riferimenti dentro il larghissimo greto naturale del Fiume Tagliamento.
Una decina di chilometri su strade sterrate molto variegate: per la maggior parte con fondo in ghiaia, si alternano a tratti con fondo sabbioso, fangoso o con grosse pietre.
Ad un certo punto una secca curva a destre porta ad una viale sterrato verso l'entroterra.
La salita su asfalto segna l'arrivo alla cittadina di Spilimbergo, il cui duomo e centro storico vengono raggiunti in breve ed attraversato completamente. Ci si muove poi verso l'alloggio consigliato: il B&B Lis Rivis dal Tiliment (gli argini del Tagliamento), il cui nome esplicita la sua posizione e la vista dal giardino e durante la colazione.
Lo sviluppo della quarta giornata consiste in 69km con 800m di dislivello positivo.
Foto e video del tracciato
Il Friuli è un piccolo territorio ma con all'interno un'infinità di biodiversità.
Con delicatezza, andiamo ad esplorarla diventando, in una settimana, parte di essa.