• 29-30-31 Ott 2022

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Il punto di partenza è accanto alla stazione dei treni di Trieste, posizione facilmente raggiungibile tramite tutti i mezzi di trasporto e dotata di parcheggi nei paraggi.
Accanto alla piazza della stazione inizia la ciclabile che permette di attraversare la città di Trieste senza grosse complicazioni: ma non illudetevi, solo alcuni brevi tratti sono corsie separate dalla strada. Spesso di viaggia lungo marciapiedi o corsie riservate lungo le vie.
Dopo poche centinaia di metri dalla partenza, il tracciato effettua una deviazione sul Molo Audace, alla fine del quale la vista sul Golfo di Trieste permette uno sguardo sulla costa che verrà raggiunte nelle ore successive.
Si prosegue quindi attraverso la Piazza Unità d'Italia, il centro storico, proseguendo lungo le rive e quindi accanto al porto nuovo.

Segue allora una salita per raggiungere la ciclabile Cottur in direzione Val Rosandra.
Una discesa conduce alla congiunzione fra Trieste e Muggia; si procede su strade trafficate con una larghezza della strada comoda anche se sarebbe sempre meglio approfittare dei larghi marciapiedi ai fianchi - quando agibili.

Superata la zona industriale/commerciale si oltrepassa un corso d'acqua e finalmente si raggiunge la vera ciclabile (segnata in Slovenia come "D8"), varcando in pochi metri il confine con la Slovenia.
Una rampa ci immette sulla vecchia ferrovia, proseguendo con una serie di lunghe e calme salite e discese fra prati, boschi ed alcuni centri abitati. Da ricordarsi, vista l'origine, quando si è sulla vecchia ferrovia le pendenze sono sempre massimo al 5%.

Alla fine di un tratto bellissimo attorniati da alberi e vigneti segue un chilometro su asfalto su strada statale, superando poi l'autostada per ritornare alla ciclabile, stavolta accanto una laguna. Di seguito l'attraversamento di Capodistria, sempre su ciclabile e, infine, accanto all'acqua, giungendo al lungomare, posto opportuno per una pausa.

Si riparte lungo uno dei tratti migliori della Parenzana, la strada - chiusa al traffico - accanto al Golfo che viene percorsa in estremo relax. Una serie di svolte evitano l'ingresso ad Isola per procedere nella campagna. Salite e discese permettono di muoversi meridionalmente fino all'arrivo ad un incrocio accanto alla rotonda della statale. Il tracciato MTB Friuli prosegue verso Pirano, abbandonando la Parenzana.

Ora su asfalto, alcuni tornanti fanno prendere quota sulla penisola. Ad uno di questi il tracciato devia a destra per fare un traverso su sentiero con vista sul Golfo. Il sentiero è comodo e senza tratti tecnici (in assoluto) ma forse non consigliato per chi non ha esperienze su singletrack o con bici non adatte al fuoristrada.
Il qualsiasi caso il sentiero è evitabile procedendo sull'asfalto attraversando alcune frazioni.
In entranbi i casi si scende poi velocemente alla località di Fiesa, con un lago a sinistra ed il mare a destra. Si procede su un lungomare pedonale-ciclabile, prima pianeggiante e poi in salita. Esso porta al centro storico di Pirano, alla Chiesa della Madonna della Consolazione e alle viste dal suo giardino, punto panoramico in alto sul golfo.
Si scende quindi alle rive lungo strette viuzze e scalinate (non ciclabili), costeggiando quindi Pirano ed arrivando alla sua piazza principale.
Seguono alcuni chilometri sempre dilungo l'acqua, con la vista al golfo di Portorose, città raggiunta in breve.
Sempre su ciclabili si oltrepassa il centro e quindi, deviando su strade secondarie stavolta in salita, si arriva al Glamping L-Style, termine della prima tappa.

L'inizio di un viaggio di tre tappe, da Trieste a Portorose con 56 km di lunghezza e 500 m di dislivello positivo.
La partenza all'interno di una città storica asburgica conduce alla zona del boom industriale degli anni 60 per arrivare quindi alla vecchia ferrovia, ora per i mezzi a due ruote. Si entra nel Carso viaggiando fra prati e boschi lungo lievi salite e discese quasi sempre su piste ciclabili. La seconda metà della giornata è sulla costa e con la vista costante sul mare.

In viaggio assieme a noi sulla Parenzana.

Attimi, esperienze, avventure, ricordi.

Un'avventura di tre giorni in pochi attimi.

Esperienza breve, intensa e soprattutto indimenticabile.

Esempio della ciclabile da Trieste a Muggia.

Diverse parti lungo marciapiedi o vie trafficate.

Passaggio alla vera ciclabile.

Ex ferrovia, pendenza bassa e costante.

Ingresso a Capodistria.

Sempre su ciclabile accanto all'acqua.

Lo spettacolare lungomare fra Capodistria e Isola.

Da alcuni anni ristretto a ciclisti e pedoni.

Fra Capodistria e Pirano.

Nella campagna, fra sterrati perfetti e piste ciclabili.

Nello stesso tratto della foto precedente.

Anche se spesso accanto agli alberi, si è quasi sempre al sole.

Lo stupendo lungomare che porta al centro storico di Pirano.

In alto su una penisola, Pirano permette viste panoramiche sui golfi.

Tratto pianeggiante accanto al mare.

Arrivo a Portorose sempre su ciclabile.