• 29-30-31 Ott 2022

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Un bell'inizio giornata con la vista sulla vallata sottostante e la discesa verso Portorose. Raggiunta la strada principale si svolta a sinistra costeggiando supermercati e ritornando in breve alla ciclabile Parenzana.
Subito si entra in un campeggio, l'attraversamento del quale conduce ad una strada per sole bici sopra il mare, simile al tratto fra Capodistria e Isola.

Raggirando un promontorio si pedala verso l'entroterra iniziando ad osservare le Saline di Sicciole. Dopo un paio di chilometri attraverso un ponte si cambia il lato del fiume, viaggiando ora accanto alle saline, osservandole dall'altro dell'argine.
Sempre con sviluppo pianeggiante si supera la salina per percorrere un tratto in campagna; un ponte ciclabile fa sbucare presso in confine di stato Slovenia - Croazia.

Oltre la seconda barriera si svolta subito a destra, ora su sterrato. Se in Slovenia si pedala quasi sempre su ciclabili asfaltate, in Croazia si procede quasi completamente su sterrato, principalmente con un buon fondo in ghiaia fine ma senza escludere tratti stretti con possibile erba alta, pietre - caratteristica carsica, e sassi grossi - importante ostacolo per le bici diverse dalle mountain bike.

La seconda ed ultima rampa della Parenzana - replay di quella appena entrati in Slovenia - porta alla vecchia ferrovia, ora strada bianca. Un "giga-tornante" compone la prima ascesa nella penisola di Salvore. Si sale di quota osservando la salina dall'alto; una larga curva riporta in direzione dell'entroterra. Dopo questo tratto con pendenza media del 2% segue una parte pianeggiante che permette di oltrepassare l'autostrada tramite alcune centinaia di metri su statale.

Si ritorna allo sterrato, alle boscaglie ed ai prati coltivati raggiungendo l'abitato di Caldania, subito abbandonato per ritornare alle stradine il leggera salita, 1.5% di pendenza media, verso Buje. La vallata, davvero ampia, mostra già da lontano la cittadina di Buje, raggiungibile tramite deviazione. Non si è ancora a metà tappa e al termine della salita: il consiglio è quindi quello di proseguire.

L'ascessa appunto continua, mantenendo la pendenza precedente ma con l'aggiunta di gallerie e ponti. In prossimità del paese di Grisignana il tracciato include la deviazione verso l'abitato, giustificato sia dalla bellezza del borgo, sia dalla posizione strategica per il pranzo.
Si conclude la seconda salita. Procedendo, in concomitanza con l'apertura della vista verso la parte alta della vallata, si trova un punto panoramico dove lo sguardo è dominato dalla presenza inconfondibile della cittadina storica di Montona, dentro una cinta muraraia sopra un colle solitario.

La discesa porta con una lunghezza simile a quella della salita al fondovalle presso la località di Levade, dove si trova una fontana ed un bar. Da notare tratti con fondo dissestato e pietre/ghiaia grossa.
Si è ora proprio al di sotto di Montona; un rettilineo in discesa su asfalto porta allo sterrato che raggira con uno sviluppo verticale di quasi 100 m e bassa pendenza tutta la montagna e cambiando versante.
Ad un bivio si abbandona lo sterrato deviando a destra e iniziando la salita su asfalto verso il centro di Montona. Le pendenza è maggiore di quanto incontrato finora ma mancano solamente poche centinaia di metri. Si arriva quindi al borgo storico e all'alloggio Houses of Motovun, termine della seconda tappa.

La seconda giornata della Parenzana, Portorose - Montona, 60 km, 650 m. Composta da tre salite principali, si addentra nell'entroterra istriano, passando dai lungomare pianeggianti a lunghe quanto docili ascese. Nella natura collinare ancora intatta, risulta difficile trovare dei punti sosta attrezzati se non vicino o presso le cittadine di Buje e Grisignana, questa a metà della tappa.

In viaggio assieme a noi sulla Parenzana.

Attimi, esperienze, avventure, ricordi.

Un'avventura di tre giorni in pochi attimi.

Esperienza breve, intensa e soprattutto indimenticabile.

Oltre Portorose, verso le Saline di Sicciole.

Dall'altra parte del golfo la penisola croata, prosecuzione della Parenzana.

Accanto alle saline.

Lungo inizio pianeggiante della seconda tappa.

Ora in territorio croato.

Lo sviluppo della Parenzana in Croazia è praticamente tutto su sterrato.

Si sale di quota, si apre la vista sul golfo appena percorso.

Tre salite principali nella seconda tappa, questa, la prima ha una pendenza media del 2.1%.

Raggiunta la massima quota della penisola.

Sempre sterrato, presenti pietre grosse.

Deviazione all'interno del borgo di Grisignana.

Bellissimo, quanto la vista su tutta la vallata.

Sebbene durante l'estate la Parenzana sia molto percorsa,

diversi tratti in Croazia stanno diventando sentieri.

Durante la seconda lunga salita, pendenza media 1.5%.

Terreno simile al Carso Triestino.

L'arrivo a Montona, sempre su strada bianca che raggira tutto il colle.

Il tracciato esce dalla Parenzana per guadagnare la cima.

Nel centro storico di Montona.

Ottima destinazione per concludere al meglio la seconda tappa.