• 23 Lug 2016

  • Zona: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà fisica: mtb friuli percorsi per bici

  • Difficoltà tecnica: mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

mtb friuli percorsi per bici

Percorso, indicazioni, consigli

Descrizione

Nell'angolo Nord-Est del Friuli, nell'estremità settentrion-orientale d'Italia; uno spigolo a confine con Austria e Slovenia. Un giro che in giornata concede viste stupende su tutte le cime principali delle Alpi Giulie, ma non a gratis: il panorama costa molta fatica.
Il tragitto offre viste sulla stupenda Val Bartolo - percorsa dagli itinerari Val Bartolo - Feistritz a.d. Gail - M.te Acomizza, Camporosso - Monte Acomizza e Val Bartolo - Monte Ochsenstand -, il Parco Naturale di Fusine con vista sul lago inferiore - il percorso Tarvisio - Rif. Zacchi sormonta da vicino i due specchi d'acqua -, immancabile il Monte Jôf di Montasio - Sella Nevea - M.ga Cregnedul -, la salita inoltre offre spesso la vista sul gruppo degli Jôf ed il Monte Lussari - il suo santuario viene raggiunto dal percorso Val Saisera - Monte Lussari. Infine, dal punto di arrivo presso il Monte Goriana si apre la vista sulla Valle austriaca del Gail, oltre a tutte le Alpi Giulie: lo sguardo su quasi metà del giro Ciclovia Alpe Adria - da Villach a Gemona.
Si esplora lungo tutto il tracciato parte della Foresta di Tarvisio, la più ampia e naturale d'Italia, viaggiando su strade sterrate forestali, con la possibilità di vedere molti animali nel loro luogo naturale.

Il parcheggio è alla base del paese Coccau di Sotto, a fianco della statale da Tarvisio a Villach.
Inizia subito la salita su asfalto, per alcune centinaia di metri in comune con un tratto della pista ciclabile internazionale Alpe Adria. Dopo il primo tornante questa scende, al contrario dell'itinerario di questa pagina, il quale sale al paese di Coccau di sopra. Passato l'abitato si lasciano le case e l'asfalto, procedendo su sterrato lungo il Rio dei Carri. Due brevi rampe su cemento fanno addentrare all'interno della valle. Il fondo della strada è compatto e mantenuto.

Raggiunta quota 900 m e passato un piccolo ponticello si presenta il primo tornate, ridipo e con fondo poco compatto e roccioso: l'inizio di una lunga serie.
Oltrepassatolo, la salita si attenua un po' fino a raggiungere l'altezza di quasi a 1000 m; poi riprende la dura salita. Prima dei rettilinei e poi un bivio; la strada meglio battuta e inclusa nel percorso fornito da MTBFriuli è quella che prosegue dritta, inizialmente senza alzare la pendenza. Subito però si presenta una rampa, la peggiore della salita del giro, non solo per la pendenza ma anche per il fondo che la rende difficilmente pedalabile.
Superate queste decine di metri la salita si calma e porta facilmente al Rifugio Forestale Canton/Hofmann.

Il Rifugio è chiuso agli alpinisti ma offre comunque una bellissima fontana con acqua potabile, oltre ad un piazzale in piano e alla legna del bosco nel caso si volesse pernottare in tenda.
Dal rifugio restano ancora 100 m di dislivello, agile e pedalabile, per l'arrivo alla Sella Contin, memorabile per la campana.

Qui si svolta a destra, procedendo la salita con i 220 m di dislivello rimanenti. L'inizio ha delle ampie curve, che vanno a stringersi diventano alla fine una catena di tornanti. Le pendenza è alta ed il fondo molto roccioso, con scavature e scalini: indice dei gradi di difficoltà assegnati.
Resta comunque ciclabile ma questo tipo di fondo richiede pratica e gambe.
Il termine della salita è caratterizzato da un piccolo prato con vista sul Monte Osternig: meritata una sosta.

Segue quindi un tratto in falso piano di circa 4 km con due discese, che permette di raggirare a Sud le cime dei Monti Capin di Ponente e Goriana, portando verso la fine della salita. Il termine di questa è costituito da una rampa - ridicola rispetto a quanto prima - che sale a sinistra portando alla località Goriana, confine Italo-Austriaco. Un'area di sosta con sedie, tavolo e campana - oltre alla vista spettacolare - è posto per una sosta obbligatoria: panorama su Villach (A), Laghi di Fusine, Monte Triglav/Tricorno, Monti Ponza, Veunza e Mangart, Monte Lussari.

La discesa inizia dal valico e ripercorre alcune centinaia di metri eseguite in salita, svoltando poi a sinistra per iniziare una serie di tornanti su strada sassosa lungo il prato. Si entra poi nel bosco con un piccolo traverso e curva a sinistra, introduzione alla discesa tecnica. La pendenza è fra le maggiori incontrate, il fondo è a tratti buono a tratti pessimo: (in data Luglio 2016) le piogge passate hanno rovinato il fondo, creando ampie scanalature. La strada è comunque del tutto ciclabile ma richiede attenzione.
Si perde rapidamente quota arrivando a circa 850 m, nei pressi di una baita. Si passa quindi ad una strada meglio tenuta e meno ripida, la quale conduce velocemente a Coccau di Sotto. Poche centinaia di metri su asfalto riportano al punto di partenza.

Il percorso Coccau - Sella Canton - Monte Goriane è senz'altro affascinante: nonostante la fatica richiesta in salita per i tratti pendenti e ghiaiosi, oltre alla tecnica necessaria, offre delle viste sulle cime principali delle Alpi Giulie che azzerano lo sforzo compiuto. Riparato dal sole, il percorso è fattibile anche durante la piena estate, motivato dal fatto che la zona è poco visitata.
La lunghezza del tracciato è di 18 km con 1050 m di dislivello in salita.

All'uscita dal paese Coccau di Sopra.

La parte iniziale ha bassa pendenza, costeggiando il Rio dei Carri.

Due rampe a fondo cementato portano verso l'interno della valle.

Alcuni tratti in piano aprono la vista verso i Monti Borgo, Nero e Capin di Ponente.

Salendo si vede la Sella di Canton, punto di passaggio.

La rampa con fondo sconnesso e ghiaioso prima del Rifugio Forestale Sella Canton.

Pendenza elevata ma soprattutto fondo scivoloso, possibile alternativa all'attacco della salita.

Rifugio Forestale Sella Canton/Hofmann.

Non aperto, offre comunque acqua e pianoro per l'alloggio.

Oltre la Sella Canton.

I primi tornanti sono ampi, con alta pendenza ma fondo buono.

Verso l'arrivo a quota 1620 m.

Tornanti stretti, tratti ripidi e fondo con rocce.

Prima vista.

Monte Jôf di Montasio.

Seconda vista.

Monte Osternig.

Terza vista.

Monte Lussari.

Termine delle dure salite ed inizio del falso piano.

Strada inoltre con fondo compatto e mantenuto.

Oltre il bivio con il sentiero/strada CAI 510 - che verrà percorso in discesa.

Piccola salita che conduce al Monte Goriane.

Parte della discesa lungo il sent. CAI 510 verso Coccau.

L'inizio è all'interno di un prato.

Si passa poi all'interno del bosco.

Forte pendenza!

Il tratto peggiore, scavato dall'acqua.

Nelo Luglio 2016 ancora tutto percorribile in mtb, ma richiede attenzione.