Percorsi e Itinerari in Friuli Venezia Giulia
Alpe Adria
Sesta Tappa
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1 Lug 2023
Zona:
Difficoltà fisica:
Difficoltà tecnica:
Carta Tabacco: /
Alpe Adria
La sesta tappa conduce dalle Alpi alla pianura friulana, che piatta non è ma piena di colline.
Da Chiusaforte si procede con un ricordo della tappa di ieri, con gallerie e cascate ai fianchi dell'Alpe Adria. Un bel ponte e una discesa fanno arrivare a Resiutta dove sono presenti diversi servizi.
Seguono le due più lunghe gallerie solo-bici del viaggio dove è necessario l'utilizzo di una luce portatile.
Allo slargo all'uscita dalla seconda si esce dalla vecchia ferrovia per proseguire nel sottopassaggio e puntare al paese di Moggio Udinese.
Poco dopo una cartiera si svolta a sinistra prendendo la strada per Campiolo. Oltre l'abitato la strada è solo per le bici e di servizio per l'autostrada. Notevoli le viste sul Fiume Fella e la spiaggetta del Torrente Glagnò, al primo ponte oltre Campiolo. La strada consiste in dei saliscendi su asfalto.
Si sbuca sulla statale dove si prende il ponte della statale a sinistra per raggiungere il paese di Carnia.
Il tratto successivo è stato modificato da MTB Friuli in modo da minimizzare la pedalata sulla statale. Infatti oltre l'abitato di Carnia segue uno sterrato accanto alla ferrovia sopraelevata. A seguire si attraversa il paese di Portis, ricollegandosi all'uscita all'Alpe Adria.
In breve si entra a Venzone, cittadina storica in cui merita una visita, inclusa nel tracciato.
Segue uno sterrato che ricongiunge all'ultima parte di ciclabile lungo la vecchia ferrovia, passando per i Rivoli Bianchi e le viste che concedono sulle montagne circostanti e per il Lago di Ospedaletto.
Ora la ciclabile lungo un corso d'acqua porta alla città di Gemona del Friuli.
Alla periferia di Gemona si passa allo sterrato. E' presente un guado; durante l'estate l'acqua non dovrebbe ostacolare il passaggio. Segue un bosco attraverso il quale si arriva alla ciclabile sulla vecchia ferrovia. Usciti si pedala nella campagna, raggirando il Monte di Buia per arrivare all'omonima cittadina.
Inizia quindi una sequenza di svolte che permettono il passaggio in vicinanza del Duomo di Santo Stefano per quindi abbandonare Buia e proseguire fra le colline verso Sud Est. Banale dire che lo sviluppo è con un mix di salite e discese.
Il paese di Vendoglio permette il passaggio accanto ad un'altra chiesa storica. Sempre su asfalto si affrontano o costeggiano diverse altre colline, con viste, ad esempio, al Castello di Cassacco.
Un tratto più aspro è quello seguente fino alla discesa nei pressi della cittadina di Tricesimo. Le colline di Ara Grande, Ara Piccola e Felettano presentano salite brevi ma con pendenza significativa.
Terminata questa si scende a Tavagnacco passando per la sua parte storica accanto alla Villa di Prampero, famiglia storica friulana come i Savorgnan, a cui spetta il castello di Artegna, visto precedentemente.
Si è quindi alla periferia della città di Udine. La ciclabile conduce al Parco del Cormôr per poi puntare al centro della città. I punti di maggior interesse sono la loggia, il Castello di Udine e le due piazze circostanti, Piazza Libertà e Primo Maggio.
Per poter dare un'occhiata alla strada fatta, il tracciato MTB Friuli raggiunge il piazzale del castello, il quale offre un'ampia vista panoramica. Prestare attenzione durante la discesa.
Ci si muove allora verso la periferia meridionale di Udine, arrivando in breve al termine della sesta tappa presso l'Agriturismo Gon. Esso è circondato da prati utili per il fieno per i diversi animali all'interno come asini e vacche, oltre a molti volatili come i pavoni.
La struttura permette l'alloggio in tenda con un bagno dedicato all'esterno. Ottima colazione la mattina con il latte del posto.
La tappa ha una lunghezza di 76km con 350m di dislivello positivo, sparsi lungo le colline disposte nella maggior parte dello sviluppo.
La parte intermedia attualmente (2023 - in attesa della conclusione della ciclovia) è su strada ma, allo stesso tempo, accorcia la tappa procedendo dritti. Si è sempre vicini a zone abitate ma l'unica occasione in cui si entra veramente dentro una città è a Udine.
Foto e video del tracciato
Fra Moggio Udinese e Carnia. Parte su strada parzialmente aperta alle auto.
Vista su Fiume Fella e spiazzo per bagno nel fiume.
Seconda piccola deviazione dentro il paese di Portis.
In tal modo la statale viene sono attraversata.
Esempio di uno dei tantissimi passaggi per borghi storici.
In questo caso il centro di Tavagnacco e la Villa di Prampero.