Appena partiti è da prestare attenzione alla svolta: si abbandona subito l'asfalto per procedere sullo sterrato che prima attraversa la montagna per poi scendere velocemente al fondovalle. Il tracciato evita il centro di San Giacomo anche se utile per fare approvvigionamento. La statale è l'unica strada presente che con dei bei tornati porta al ponte sul Fiume Taglimanto: una pausa è obbligatoria!
Saliti a Pinzano al Tagliamento si svolta a destra puntanto verso la Val d'Arzino. Sempre su strada asfaltata, durante la discesa si svolta a destra lasciando la strada principale deviando per quella della frazione di Pontaiba. Tratto pianeggiante che riconduce nuovamente alla statale presso il ponte di Flagogna. Lì si tiene la sinistra proseguento per il paese di Casiacco iniziando a costeggiare il Torrente Arzino per arrivare ai tornanti di Anduins.

Una pendenza costante del ~6% permette di salire di ~150m, un quinto di tutta l'ascesa della giornata. Ora la vista permette di guardare l'Arzino dall'alto. È così che superato il paese di Anduins la strada si dirige verso Nord ed entra nella vera Val d'Arzino. Gli 8km successivi sono una sequenza di tratti con vista sul canalone seguiti da parti nelle gallerie e passaggi sui ponti sospesi sul canyon. Più si sale, più la vallata si stringe e si finisce per pedalare con il canalone appena al di là del guard rail e l'acqua quasi invisibile agli occhi ma udibile che scorre decine di metri sotto.
Quando la statale si allontana dal fiume, l'istinto di MTB Friuli ce la fa abbandonare per deviare su una strada secondaria che, passando una collina dall'altra parte rispetto alla strada principale, ritorna al torrente. Nei dintorni del ponte è possibile fare la pausa di mezza tappa. Da lì si prosegue sul lato destro del corso d'acqua passando per la frazione di Valentinis e raggiungendo il paese di San Francesco dal basso. Si sale quindi per ritornare alla statale.

Nuovamente l'unica opzione è la statale della quale è da dire che è larga e frequentata da ciclisti. Sempre con pendenza costante si continua la scalata della Val d'Arzino puntanto verso Nord con di fronte il Monte Verzegnis. La vallata va a stringersi: numerose volte ci sono scorci del torrente sche scorre al di sotto e delle cascate dei rigagnoli che ci affluiscono.
Proprio all'arrivo al primo tornante il tracciato di MTB Friuli decide di salutare la statale: l'istinto per lo sterrato fa attraversare il ponte a sinista e procedere su una larga mulattiera. Il ponte appena fatto è al termine di un canalone: ciò implica dei tornanti per scalare il versante.
Da sapere che proseguendo su asfalto e tenendo all'incrocio la sinistra verso la Sella di Chiampon si giunge allo stesso punto.

Ora in alto rispetto al fiume si percorre il versante girando lentamente fino a puntare verso Ovest, verso l'inizio della Val d'Arzino. La salita si calma e si attraversa arrivando a costeggiare nuovamente il torrente.
L'arrivo alle Cascate dell'Arzino significa il raggiungimento di uno dei punti più belli della tappa e della Regione, ma significa anche una serie di tornati di una certa importanza come pendenza e come fondo. La scalata arriva al ponte sulla cascata più in alto e prosegue fino al raggiungimento della strada asfaltata. La pendenza si attenua e si giunge al cartello Val di Preone, lì il tracciato svolta a sinistra per raggiungere un piazzale prima e il Fontanon dell'Arzino, le meravigliose quanto stupefacenti sorgenti del torrente.

Nella seconda tappa si entra nelle montagne, ma non montagne a caso. Si percorre la Val d'Arzino lungo tutto il suo sviluppo cercando di evitare la statale per quanto possibile. In tal modo con 37km e 750m di salita si passa da Ragogna alla Sella di Chiampon, l'ingresso alla Carnia.