Percorsi e Itinerari in Friuli Venezia Giulia
Il Friûl Salvadi
MTB Friuli
Terza Tappa
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11 Lug 2020
Zona:
Difficoltà fisica:
Difficoltà tecnica:
Carta Tabacco: 13, 18
Descrizione
Una tappa tranquilla, almeno come sviluppo in salita essendo il passaggio dall'Occidente all'Oriente delle montagne friulane: dalle Prealpi e dalle città come Villa Santina e Tolmezzo alla Carnia Orientale e al Canal del Ferro, l'avvicinamento alle Alpi Giulie con termine presso la Val Resia.
Si inizia ritornando alla strada principale (e unica) della vallata finendo la tranquilla salita alla sella, difficile da capirne la posizione dato l'allargarsi della vallata e il lungo pezzo pianeggiante.
È invece chiaro l'inizio della discesa. Più si procede, più la vallata va a stringersi al pari della strada. Nel tratto con stretti tornanti la carreggiata è larga come un veicolo, prestare attenzione. Poco oltre un ponte fa cambiare versante, seguito da un tratto in leggera salita. All'aprirsi della vallata si ritorna a scendere verso il fondovalle. La strada si allarga e attraversa il centro del paese di Preone.
Lo si abbandona non per la strada principale ma su una secondaria che diventa poi sterrata e conduce al guado sul Fiume Tagliamento. Solitamente privo d'acqua e facilmente percorribile permette di raggiungere l'altro versante il quale dispone di stradine secondarie che in mezzo ai campi permettono di raggirare il paese di Enemonzo e arrivare al ponte per Villa Santina.
Superato il Torrente Degano il tracciato MTB Friuli attraversa la cittadina di Villa Santina evitandone il centro e si collega alla ciclabile FVG8a nei pressi del paese di Invillino. Dopo un tratto lungo il Tagliamento, presso i casolari del Vinadia si entra nella ciclovia. Un bel tratto dentro il bosco fa sbucare al paese di Caneva dove si scavalca il Torrente But sul ponte che termina nella città di Tolmezzo.
Fedeli alle ciclabili si prosegue sulla FVG6 passando attorno all'ospedale. Il percorso continua entrando nel centro storico per agganciarsi alla strada di Pissebus, l'alternativa alla statale che porta al paese di Amaro. La parte iniziale è stata fatta sul marciapiede/ciclabile ciotolato sopra la vecchia ferrovia.
Passato il paese di Amaro una stradina costeggia la strada principale fino al ponte sul Fiume Fella.
Si attraversa la statale per proseguire ora sulla famosa ciclabile Alpe Adria anche se, spesso, il tratto seguente viene evitato scegliendo la statale Pontebbana. Ora in leggera salita si risale la Valle Canal del Ferro accanto al Fiume Fella dall'altezza del paese di Carnia fino a Campiolo e poi a Moggio Udinese. Su un misto di sterrato e vecchio asfalto/cemento si passano diverse brevi gallerie, ombreggiati dagli alberi nei pezzi al di fuori.
Svoltanto a destra l'Alpe Adria oltrepassa il Fella e si collega alla sua parte più famosa e frequentata. Due lunghe gallerie (600m e 900m) circa illuminate fanno giungere all'ingresso del paese di Resiutta. Alla vecchia stazione si lascia la ciclabile per proseguire accanto alla statale fino al primo ponte. Lì si devia a destra passando gli abitati di Povici di Sotto e di Sopra per giungere all'Area di Sosta.
Dentro la Valle del Resartico, versanti ripidi e stretti fra loro coperti da boschi di conifere e pareti rocciose e ghiaioni. All'apice della valle un muro di cime con il Monte Plauris come vetta principale.
Una tappa di riposo in preparazione per la seguente: sebbene la lunghezza possa sembrare consistente, 46km, la maggior parte è in discesa e le salite sono lievi, tanto più che il dislivello totale della giornata annomta a 300m.
Foto e video del tracciato